TECH WORKER E LGBTQ+:
13 ORGANIZZAZIONI DA CONOSCERE
Dal punto di vista tecnologico il mondo IT è per sua definizione orientato al futuro e al progresso. Ma quando si parla di progresso culturale a che punto siamo?
Negli ultimi anni l’industria tecnologica ha compiuto diversi sforzi per promuovere la diversità sul posto di lavoro, ma i progressi da fare per tutelare la comunità LGBTQ+ sono ancora molti.
In occasione del prossimo Pride abbiamo pensato di raccogliere alcune delle più note organizzazioni che hanno l’obiettivo di supportare e responsabilizzare i lavoratori tecnologici della comunità LGBTQ+.
Scopriamo in questo articolo quali sono le 13 organizzazioni più note per Tech Worker e come agiscono per proteggere l’inclusività sul posto di lavoro.
LESBIANS WHO TECH
“Queer, Inclusive, Badass’’ uno slogan chiaro, diretto e combattivo per Lesbian Who Tech, “una comunità di donne LGBTQ, persone non binarie e trans che ruotano intorno alla tecnologia (e le persone che le supportano).”
Un’organizzazione composta da più di 50.000 persone che guardano ad un unico obiettivo, quello di fare ‘’comunità’’ e di proteggerla, aumentandone la visibilità all’interno del mondo del lavoro tech. E di creare una cultura di inclusione per tutti al fine di incoraggiare se stessi e gli altri a essere influenti e apportare cambiamenti positivi nel proprio ambiente di lavoro. Il gruppo ha anche creato la borsa di studio Edie Windsor Coding, che fornisce alle future generazioni di LGBTQ+ la possibilità di intraprendere una carriera lavorativa nel settore tecnologico.
LGBTQ in Technology Slack
LGBTQ in Technology Slack è uno spazio Slack in cui le persone LGBTQ+ legate al mondo della tecnologia possono chattare e supportarsi a vicenda. Un luogo che l’organizzazione si sforza di mantenere positivo e confidenziale.
Una soluzione semplice e sicura per far fare rete, anche dall’Italia. C’è solo una semplice regola da seguire: “sii gentile e ciò che accade all’interno della community rimane nella community”.
LGBTQ TECH
Lgbt Tech è un’organizzazione formata da un team di esperti che sviluppano programmi e risorse per supportare le comunità LGBTQ+ e conducono ricerche sull’uso, le tendenze, le sfide e i vantaggi che le nuove tecnologie possono portare alla comunità.
Tra i vari temi affrontati dall’associazione, non manca l’impegno anche a “educare” le organizzazioni e le personalità politiche di spicco sulle esigenze che le persone LGBTQ+ devono affrontare quando si tratta di tecnologia.
- Banda larga;
- crittografia;
- privacy dei dati;
- intelligenza artificiale.
MAVEN YOUTH
I giovani sono il futuro e devono essere valorizzati. L’organizzazione senza scopo di lucro Maven Youth è decisamente di questa opinione. Permette infatti ai giovani LGBTQ+ di fare rete, costruire delle competenze tecnologiche e incontrare professionisti della tecnologia per permettere loro di avere accesso alle opportunità STEM.
Inoltre, ai giovani LGBTQ+ di età compresa tra 14 e 24 anni, con il programma Tech Career Readiness, Maven Youth campi estivi, workshop, apprendistati, corsi di leadership, hackathon ed esperienze di networking, che hanno l’obiettivo di aiutarli a sviluppare nuove competenze e di migliorare le proprie capacità.
H2: oSTEM
Il sogno di oSTEM? Un mondo in cui le persone LGBTQ+ che ruotano intorno all’universo Stem, possano raggiungere il successo in un ambiente inclusivo, capace di celebrare la loro diversità e il loro essere unici. oSTEM (Out in Science, Technology, Engineering and Mathematics) è un’associazione professionale senza scopo di lucro, composta da oltre 100 gruppi studenteschi tra college/università e associazioni professionali in diverse città degli Stati Uniti e all’estero. Si tratta della più grande organizzazione dedicata al mondo STEM e LGBTQ+.
OUT TO INNOVATE
Come molte organizzazioni di difesa LGBTQ+, Out to Innovate, prima NOGLSTP, è nata dall’impegno attivista per la parità dei diritti e la necessità di fare rete con colleghi che la pensano nello stesso modo. Dal 2021, l’associazione ha cambiato nome in Out to Innovate. Una decisione che segna ancora di più l’obiettivo di sostenere tutti i generi e le minoranze sessuali del mondo tech e scientifico, attraverso il sostegno alle pari opportunità di lavoro, al networking professionale, all’educazione tecnologica e alla libertà/responsabilità scientifica.
PRIDE IN STEM
Abbracciare le diversità, in tutte le sue forme, è vitale per il futuro dell’innovazione su cui scienza e mondo intero fanno affidamento. La scienza è per tutti.
Per questo l’organizzazione Pride in STEM vuole far sentire la propria voce, la voce di tutte le persone LGBTQ+. L’organizzazione no profit, gestita da un gruppo indipendente di scienziati e ingegneri LGBTQ+ con sede negli Stati Uniti e nel Regno Unito, mira a supportare la comunità tecnologica LGBTQ+ attraverso eventi e attività per mettere in luce i membri della comunità e creare opportunità di networking. L’obiettivo di questi eventi, caratterizzati da relatori, tavole rotonde e sessioni di networking, è quello di abbattere qualsiasi barriera tra coloro che svolgono un lavoro STEM e le persone che ne sono interessate, evidenziando anche gli aspetti positivi e negativi dell’essere un gruppo sottorappresentato.
QUEER CODERS
Queer Coders è una community per programmatori, sviluppatori, designer, analisti, data wrangler, “tecnofili” che fanno parte della comunità LGBTQ+. I membri possono fare rete con altri programmatori e analisti LGBTQ+ attraverso forum e opportunità di networking. Grazie a una bacheca di offerte di lavoro, Queer Coders si rivela anche una risorsa preziosa per le aziende che cercano di assumere programmatori LGBTQ+ e per i lavoratori che cercano aziende inclusive.
QUEER TECH CLUB
Queer Tech Club è un’altra associazione che offre opportunità di sviluppo professionale e networking per i Tech Worker LGBTQ+ attraverso incontri ed eventi. Ogni mese il gruppo organizza un evento nell’area di Chicago in cui i partecipanti hanno la possibilità di presentare idee per le startup, evidenziare i risultati recenti, le prospettive future e condividere nuovi progetti. I membri hanno anche l’opportunità di fare networking, scambiarsi opportunità di lavoro e creare connessioni.
START OUT
Start out è un’organizzazione fondata nel 2009 per combattere la discriminazione nel mondo del business e per promuovere l’uguaglianza LGBTQ+. Si fa promotrice dell’emancipazione economica della comunità LGBTQ+, accelerandone la crescita con l’obiettivo di guidare l’empowerment economico. L’obiettivo finale è un mondo in cui ogni imprenditore e imprenditrice, di qualsiasi genere o orientamento sessuale, abbia gli stessi diritti e le stesse possibilità del resto del mondo.
TRANS*H4ck
Trans*H4ck, dal nome difficile da pronunciare, è diventato l’hub per la visibilità transgender nella tecnologia e nell’imprenditoria. Trans*H4ck nasce dai sempre più preoccupanti dati sulla disoccupazione, la discriminazione, il basso reddito medio annuo delle persone transgender e non solo. E vuole offrire non solo sostegno ma anche visibilità a tutti gli imprenditori trans*tech.
H2: TRANS TECH SOCIAL ENTERPRISES
TransTech Social Enterprises è una “comunità di co-learning e co-working” e un incubatore di talenti LGBTQ+, che ha l’obiettivo di guidare le persone transgender verso il successo professionale ed economico. In TransTech, le persone imparano e lavorano insieme per sviluppare competenze e dare valore all’interno delle comunità LGBTQ+ emarginate. Inoltre, grazie ai numerosi corsi di formazione, co-working ed eventi, i membri di TransTech possono sviluppare competenze e connettersi con altre persone della rete
Oggi abbiamo visto un bel numero di organizzazioni che lavorano per supportare i tech worker della comunità LGBTQ+ , ma siamo sicuri che ce ne siano molte altre che non abbiamo citato, magari anche in Italia. Se le conoscete o ne fate parte scriveteci a info@adhocminds.com e ne parleremo nel prossimo articolo.