La tecnologia si evolve continuamente, l’ambiente digitale cambia di giorno in giorno e le superfici di attacco aumentano, rendendo le aziende sempre più vulnerabili agli attacchi informatici. E non solo, nel 2022 anche i singoli cittadini sono stati oggetto di minacce cyber tanto che, al fine di contrastarle, i governi hanno cercato di rafforzare il quadro normativo nazionale ed europeo. A partire da queste premesse il 2023 sembra essere un anno cruciale per l’implementazione di nuovi sistemi di sicurezza informatica. Bisogna tenere conto infatti che, in un mondo sempre più interconnesso, gli attacchi cyber sono in grado di colpire con un solo obiettivo milioni di soggetti: si tratta di azioni che possono causare danni ingenti e talvolta irreparabili alle grandi realtà del nostro Paese. In gioco, insomma, è la sicurezza di molti ed è per questo che conoscere gli attori del campo e quali saranno le innovazioni su cui fare leva nel 2023 può aiutare ad affrontare con maggiore consapevolezza l’anno appena iniziato. A questo proposito abbiamo raccolto le dieci tendenze cyber a cui prestare particolare attenzione per poter prevedere le evoluzioni dei prossimi mesi e rafforzare di conseguenza i sistemi di cyber security.
- Il ruolo dell’intelligenza artificiale Già utilizzata in molti processi aziendali, l’Intelligenza Artificiale permette lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi in tempi molto ridotti rispetto a quelli di cui necessita un essere umano e con un minore margine di rischio. Per questo, secondo gli esperti, nel 2023 assisteremo ad un aumento delle soluzioni di cyber security con sistemi di AI. Questa tecnologia, insomma, assumerà sempre più un taglio strategico finalizzato a prevenire gli attacchi cyber.
- I rischi dell’Internet of things L’Internet delle cose porta nel mondo digitale gli oggetti della nostra esperienza quotidiana. I suoi ambiti di applicazione sono infiniti (casa, mobilità, città, agricoltura, industria, etc.) e il suo uso è sempre più diffuso. Innegabili i suoi benefici, ma i rischi? L’impiego massivo dell’Internet Of Things, infatti, allarga la superficie di attacco degli hacker e per questo è considerato uno dei temi critici della cybersecurity nel prossimo futuro.
- I rischi del 5G Stesso discorso vale per il 5G: gli alti livelli di connettività e la maggiore velocità wireless che introdurrà questa tecnologia saranno terreno fertile per eventuali attacchi hacker.
- Attenzione ai global events Gli eventi globali hanno un forte impatto sull’ambiente digitale e contribuiscono al suo cambiamento e alle sue evoluzioni. La pandemia da Covid-19 o il conflitto Russia-Ucraina, per esempio, hanno fornito molte opportunità agli hacker, mettendo a dura prova le organizzazioni di molti Paesi. Per questo motivo è fondamentale che le varie realtà del mondo reagiscano mettendo in atto politiche di sicurezza per i propri dipendenti e per le proprie aziende.
- I dispositivi mobili tra i più attaccati I dispositivi mobili sono in grado di memorizzare enormi quantità di dati e di svolgere varie funzioni da remoto. Per questo motivo si stima che costituiranno sempre più un un ingresso privilegiato per la violazione della rete (basti pensare al phishing o alle app non autorizzate).
- Cloud e soluzioni cyber specifiche La diffusione sempre maggiore dei sistemi di cloud all’interno di aziende renderà necessaria l’implementazione di soluzioni di cyber security specifiche e mirate.
- Hacking automobilistico Le automobili si automatizzeranno sempre più e se da un lato questo costituirà un fenomeno di innovazione incredibile in grado di migliorare la loro funzionalità, dall’altro lato renderà queste tecnologie più vulnerabili agli attacchi cyber.
- Supply chain presa di mira Secondo gli esperti i già diffusi attacchi alla supply chain continueranno anche nel 2023. Il rapporto, infatti, tra aziende, reti fornitori, servizi di terze parti e catene di approvvigionamento aumenterà sempre più il rischio di attacco.
- Ransomware mirato Insieme alla supply chain uno degli altri grandi problemi che nel 2023 bisognerà affrontare nell’ambito della cyber security riguarda gli attacchi ransomware. Si ritiene che assisteremo a campagne ransomware state-nation mirate a colpire le infrastrutture critiche di vari Paesi.
- Leggi sulla privacy dei dati e nuove leggi Per fortuna i governi hanno finalmente iniziato ad adottare misure rigorose in termini di sicurezza dei dati ed è stimato che il 2023 sarà un anno cruciale per l’implementazione di nuove leggi sulla privacy dei dati.
Direttive europee e cyber resilience
Lo scorso novembre il Parlamento UE ha approvato ad ampissima maggioranza la Direttiva NIS2 (in sostituzione all’ex direttiva europea NIS) che introduce nuovi obblighi di cyber security in materia di sicurezza dei dati e maggiori responsabilità per i soggetti coinvolti. Con questa Direttiva la Commissione Europea ha posto le basi necessarie per normare e disciplinare gli aspetti più importanti della sicurezza informatica. Si tratta di un ottimo punto di partenza per la difesa delle persone e delle aziende. Insieme a questo, però, è necessario lavorare per diffondere una vera e propria cultura della cyber security, attraverso l’educazione dei dipendenti con training e percorsi preparatori. Ransomware, vulnerabilità della supply chain, attacchi al cloud sono solo alcune delle minacce che abbiamo visto e che caratterizzeranno il 2023 appena iniziato. Per questo è necessario che ognuno di noi si faccia trovare preparato così da affrontare gli scenari cyber del prossimo periodo in maniera consapevole e strategica. Una strategia di cyber resilience è, dunque, fondamentale per ogni azienda ed è in grado di fornire vantaggi che vanno anche oltre la riduzione del rischio. Basti pensare che la resilienza informatica contribuisce a ridurre le perdite finanziarie, i danni alla reputazione e aumentare allo stesso tempo il vantaggio competitivo dell’azienda che la mette in atto. Insomma, la capacità di un’organizzazione di prevenire gli incidenti di sicurezza informatica in modo strategico e metodico, è uno dei modi più efficaci per resistere ai grandi cambiamenti del prossimo periodo e non subirne i danni.